Come creare un business mistico da zero: la nascita di Rising Wild


Questo è un articolo che ho scritto all’inizio del mio percorso imprenditoriale e sono certa vi darà molti spunti per iniziare. Ho deciso di buttarmi nel creare un brand da meno di zero e pensavo di condividere le varie fasi (successi e insuccessi) .

Come creare un business mistico da zero: la nascita di Rising Wild

Creare un Business Mistico da zero: la storia di Rising Wild

Creare un Business Mistico non avendo nessuna conoscenza imprenditoriale per molti può sembrare senza senso ed estremamente fuori di testa. Da incoscienti. Sopratutto se questo comporta lasciare un lavoro a tempo determinato sicuro.

La realtà dei fatti è che se uno conosce la propria missione personale, i propri talenti e predisposizioni naturali (e qui l’astrologia è uno strumento di introspezione molto utile) non potrà fare finta di nulla per molto.

Io ho fatto finta di nulla nascondendomi dietro un lavoro sicuro ma che non mi rendeva felice o appagata. Anzi, mi sentivo usata, triste e che stessi perdendo tempo.

Si tratta di fare il “salto nel vuoto” professionale, e a posteriori devo dire che non me ne pento nemmeno un secondo. Anzi, vorrei aver creduto in me e nel mio potenziale 10 anni fa. Ma è anche vero che non avevo la testa di adesso.

Comunque, tornando a noi, qui sotto troverai tutte le fasi di quando ho iniziato Rising Wild. Dei primi passi e della mia esperienza.

É un articolo lungo per cui preparati una bella tisana calda o un caffè e buona lettura. ☕️

Fase 0 partenza e mindset


Ho questa idea nel cassetto da un po’ di tempo a star parte. Precisamente da quando sul lavoro me ne sono capitate di tutti i colori e cercavo un modo di evadere. Avevo vari pensieri in testa ma mai tempo sufficiente per iniziare davvero.

O meglio, qualcosa ho iniziato. Ho buttato giù la brutta copia del progetto che vorrei creare. Ma per una volta vorrei evitare quello che faccio sempre:

Ho una spiccata tendenza a partire in quarta e aspettarmi risultati immediati. 🙄

Per farvi capire, alcuni anni fa mi ero data 6 mesi di tempo per raggiungere i livelli di Zoe Sugg (youtuber donna al 1° posto con numero di iscritti al proprio canale in UK). Bene, dopo soli 4 mesi avevo deciso che avevo fallito e di trasferirmi invece in Inghilterra per un master. Capite?

Mi do sempre degli obiettivi irraggiungibili e non ho pazienza. Ho poi tante nozioni prese in qua e in là, ma non ho uno schema chiaro. Ma questa volta è diverso.

Con la Marketers House e con G&G (community inglese per blogger) sto studiando, leggendo tanto e mettendo in ordine logico le cose da fare. 📝 La to-do list questa volta ha una filo conduttore sensato e mi farebbe piacere farvi vedere come sto procedendo così da fare passo dopo passo con voi e avere un confronto.

Fasi 1 Partire da zero per costruire un brand, il mio test

– Di cosa voglio parlare + contesto

Ho pensato un argomento che mi sta a cuore, che mi viene automatico e che ha un obiettivo importante. Vi dicevo che non mi trovo bene dove lavoro, ho avuto vari momenti critici non solo per il lavoro, ma anche per amicizie, con me stessa perché sono troppo critica e col gestire la situazione “vita”.

Così ho fatto mente locale e buttato giù i pezzi per me fondamentali:

  • PERCHE’ – Mesi fa ho capito che non voglio che quello che è successo a me capiti ad altri. E se invece capita, posso aiutare, ci sono già passata, mi sono data da fare e mi sono sempre rialzata.
  • COSA – Il tema del mio progetto è insegnare a rialzarsi e credere nelle proprie forze.
  • COME – Attraverso la terra, la natura, la luna e l’universo e scavando dentro noi stessi.

Niente magia, niente guru metafisici ma esperienze terra terra che aprono a una prospettiva diversa riscoprendo la parte selvaggia che c’è in ognuno di noi.

Per darvi il contesto, si tratta di un movimento a cui mi sono avvicinata da un annetto a questa parte di nome reWilding: tornare a quei valori e a quell’energia positiva dentro e fuori di noi. Decifrare quello che la natura ci dice per semplificare le nostre vite, vivere meglio con meno pare (qui mi ci metto in primis che sono la regina dei castelli per aria) e realizzare i nostri sogni grazie alle nostre imperfezioni.

Come ho fatto?

Semplice, ho toccato il fondo. Più e più volte. In una di queste volte ho capito che era tutto nelle mie mani e nella mia testa. Stava a me decidere chi volevo essere e come comportarmi.

Versione breve: ho nutrito sempre di più le parti positive. Spiegare che le imperfezioni sono la nostra più grande forza è quell’energia che mi spinge a buttarmi nel vuoto e ad iniziare un progetto totalmente da zero. Quella parte negativa in me invece dice che è follia. Si è follia, ed è esattamente per questo che voglio buttarmi.

– Le fondamenta del Brand: buttare giù una brutta copia del progetto

Inizialmente ho scritto tutto a penna alla brutta perché so come funziono, ovvero ho bisogno di carta per varie stesure/modifiche che mi vengono in mente. Una volta corretta la brutta, l’ho scritta su un file Word condiviso e mi ritrovo ad avere sviluppato questi punti che definirei le fondamenta del brand.

  1. WHY – COSA – COME – ve li ho scritti sopra
  2. VISIONE/SCOPO – è il perché più elaborato, quali sono le motivazioni reali che spingono questo progetto e che lo faranno crescere.
  3. ELEVATOR PITCH – il riassunto del riassunto del progetto (di solito sono 3-4 righe non di più)
  4. MISSIONE – l’obiettivo finale per questo progetto è crescere l’autostima tramite le proprie forze ed essere persone migliori per noi stessi e l’universo
  5. TARGET. UTENTE IDEALE: ecco qui mi sono immaginata due persone vere che ho aiutato, due perché molto diverse fra di loro ma entrambe necessitavano della stessa forza. Quindi ho tenuto i loro due nomi e dovrò un po’ ampliare la ‘persona ideale’ con più informazioni. Uomo + donna, 24-36 anni.
  6. NOMI PER LA COMMUNITY: questo l’ho letto dal Marketers Book e in effetti se ci sono i fan di Bieber chiamati believers o simile, beh trovare un bel nome per la community mi sembra giustissimo
  7. MESSAGGIO + SISTEMA DI CREDENZE: idem, letto anche questo nel Marketers Book e devo dire che scrivere per elenco puntato 4-5 punti dei valori che vorrei in questa community aiuta molto nel difinire chi si vuole essere. è utile per non dimenticarselo e chiarisce bene bene le idee.
  8. TOPICS: ho definito gli argomenti principali e i sottoargomenti, quindi benessere, natura e salute mentale. Nei sotto argomenti ci sono i rituali con la luna.


Fase 2 Psicologia dei Colori per il Brand + Font

E da qui poi sono partita per la tangente. Trovare un logo, i colori adatti (la psicologia dei colori mi affascina un sacco), un mantra, insomma tutto quello che dicono i manuali o le 300 guide che ho letto mi stava facendo impazzire.

Così su due piedi, non ci riuscivo, la cosa era forzata. Non so bene come spiegarvelo, ma il logo, i colori e il mantra sento di doverli trovare per caso. Però me ne devo accorgere.

Ed effettivamente è poi andata proprio così.

– Colore del Brand

Per il colore base del brand la storia fa un po’ ridere, ma una mia collega di lavoro si è presentata con un maglione color salvia che mi ha distratto subito. L’ho riconosciuto – dopo essermi martoriata il cervello per trovare il colore adatto – kabum, mi appare davanti. Quindi Desert Sage sia.

La psicologia dei colori dice che ogni colore ispira certe sensazioni, per esempio il viola significa mistero, mistico, eleganza mentre l’arancione è forza, simpatia, carica, ect etc. A me serviva qualcosa che dicesse sicurezza, natura, calma con un pizzico di follia. I due colori base che ho scelto sono:

  • tonalità di verde salvia (natura, calma, sicurezza)
  • tonalità di arancione sul pesca (energia, positività)

– Font del Brand

Per i font ho voluto stabilirli già da subito (proprio come i colori) per avere una linea guida e una consistenza anche visiva per permettere un più semplice riconoscimento. E anche un po’ perché mi conosco e poi finisce che mi faccio prendere la mano e uso 10 font diversi.  

– Mantra o Valori Fondamentali del Brand


Per il mantra, beh era già presente nel nome del brand/progetto. Niente di più semplice. E invece cercavo di trovare la miglior frase possibile. Mantra per me significa avere quelle frasi che mi riportano subito sulla diretta via del brand evitando così di andare fuori tema. 

  • Uno è: Human first, Boss second che è conseguente al tema principale di cui voglio parlare.
  • Secondo è: è stay wild moonchild
logo scelto

– Creare il logo del brand

Per il logo invece è stato un dramma. Ho iniziato a disegnarne mille, ma o erano troppo simili a loghi già esistenti o troppo complicati. La mia priorità era un qualcosa di stilizzabile al massimo.

Semplice + stilizzabile + riconoscibile + significato chiaro.

Così senza ragionare troppo mi chiedo cosa disegno di solito quando sono sovrappensiero? Cactus, scorpioni e stelle. Da qui creo il logo. Dopo varie prove, esce fuori il logo finale che contiene la mezza luna, il sole della rinascita e la W di wild stilizzata che vagamente riprende il cactus e la natura. (il numero 2)

In maniera pratica risolvo anche come portare il logo in digitale con poco tempo e zero risorse. Avevo pensato di chiedere ad amici graphic designers ma spiegare l’idea che avevo in testa era troppo complesso e avrebbe portato via un bel po’ di tempo causa varie prove, varie mail e così via.

Insomma vi schematizzo come ho evitato questo sbattimento, qui sotto:

Logo > disegno io con una penna specifica per calligrafia > scannerizzo e creo i PSD in Photoshop su vari livelli per non avere lo sfondo e poter cambiare la saturazione del nero/grigio.

Creare un Business Mistico da zero: la storia di Rising Wild
Creare un Business Mistico da zero: la storia di Rising Wild

Ecco questo è stato l’inizio. Poi ho continuato con la Fase 4 dedicata alle Strategie senza Spendere perchè non avevo nessun budget da investire se non la mia conoscenza, tempo e voglia di fare.

Continua a leggere: Come Creare un Business Mistico da 0: La Strategia Iniziale usata su Rising Wild

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Ecco questo è stato l’inizio e rileggerlo a posteriori posso dire che è cambiato moltissimo. E ora nel 2023-204 non rifarei tutto uguale. Accelererei i tempi e mi focalizzerei su un approccio dove le energie femminili sono più integrate nel business.

Per questo ho creato i percorsi di Mentoring con me, così da evitare i miei mille errori ma apprendere dall’esperienza sul campo. Puoi leggere e candidarti da qui.

Cate

Creare un Business Mistico da zero: la storia di Rising Wild
Creare un Business Mistico da zero: la storia di Rising Wild

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