Un’intervista mai pubblicata: coraggio e spiritual awakening di un ascendente Leone
Questo articolo nasce come un’intervista mai pubblicata. Una ragazza cercava persone disposte a raccontare il proprio coraggio e così mi sono proposta. Lasciati ispirare dalla mia storia di coraggio e spiritual awakening come solo un ascendente Leone può fare.
Nasco appassionata di Youtube, blogger e fotografa. Amo la blogosfera e ho un blog da sempre che ha passato diverse fasi prima di trovare una sua identità. Un po’ come me, sta cercando il suo percorso. Prima da fashion blogger poi da esperta di fotografia analogica, quella con rullino per intenderci. Adesso è nuovamente in trasformazione ma troverai lo stesso tutti i post passati nella sezione archivio.
Questa mia passione laterale non mi è mai pesata, ma mai avrei pensato potesse diventare un vero lavoro.
Io non ci credevo.
Lo speravo, ma non credevo, che fa la differenza.
La mia storia da blogger in un paragrafo
Nasco blogger e amo scriver, creare foto ad hoc e tenere in vita un blog ma uno dei maggiori motivi per cui non ci credevo fino in fondo era perchè attorno a me avevo solo stimoli negativi o limitanti che sicuramente non hanno aiutato.
Capita anche a te? Hai una passione che però non credi possa essere “realmente un lavoro”?
A me è successo. Perchè nel mio inconscio non ci credevo abbastanza. Non avevo la giusta determinazione. E la giusta determinazione (che può cadere in ostinazione per le proprie idee) è quella di Elon Musk per capirci.
Poi a fine 2018 finisco in ospedale per cinque giorni con due operazioni di cui porto ancora i segni e per cui sto limitando i danni. Una malattia cronica che prende la persona a 360°.
Avevo toccato il fondo sia a livello fisico – il mio corpo me lo stava dicendo – sia a livello emotivo.
Il male di vivere di Baudelaire per me era un vecchio compagno di giochi.
E in questo buco nero il periodo di stop obbligato mi aveva fatto riflettere.
Io non avevo più il controllo di me.
Sono un Ariete ascendente Leone, ho un orgoglio smisurato, sono molto indipendente, combattiva e non chiedo aiuto a nessuno… così anche questa volta decido di arrangiarmi.
Il mio risveglio spirituale o spiritual awakening
Piano piano inizio un percorso spirituale grazie ad uno youtuber che seguo da una vita (grazie Mr Ben Brown) che stava attraversando un momento simile al mio. Riprendo a leggere e incomincio a capire un poco per volta come la decisione di stare male era mia e di nessun altro, non del caso o della sfortuna.
Essendo mia, potevo decidere cosa fare: continuare a lamentarmi o uscire dal buco nero.
Avevo di nuovo il controllo.
Così l’Universo mi aiuta e mi fa avvicinare ad un gruppo propositivo dove riprendo la voglia di imparare e creare qualcosa di mio.
Non voglio neanche nominare il lavoro alienante quotidiano come fotografa & image-editor per un e-commerce dove il clima era da guerra fredda.
Voglio solo dire che in quel luogo di lavoro ci sono potenzialità altissime, un gruppo di colleghi splendido ma un alto stress psicologico, il dare senza ricevere nulla in cambio e un’empatia inesistente in talune persone.
Neanche a dirlo, ho la tendenza a ribellarmi e dire le cose come stanno in faccia alle persone, anche se non sempre viene apprezzato. Ciò nonostante, l’onestà e il rispetto reciproco sono due valori di cui non farò mai a meno.
Ma torniamo a noi.
La fase del coraggio
Nel frattempo leggo tanto ma davvero tanto, guardo all’estero, ad esempi incredibili come Ella Grace Denton, Natalia Benson, Tony Robbins, Sophia Amoruso, il fondatore di Patagonia… e poi arriva la quarantena. Aprile 2020.
Per me è una rinascita. Finalmente ho la possibilità di raccontare il mio percorso e quello che stavo imparando.
Inizio condividendo come seguire le fasi della luna mi abbia fatto conoscere e accettare il lato oscuro dentro di me (che abbiamo tutti: la shadow self). Allo stesso tempo mi ha permesso di ascoltare la vocina selvaggia che invece ci spinge a buttarci in quello che più ci spaventa ma sappiamo essere giusto per noi (la vocina è il wild-self).
Così creo il profilo Instagram di Rising Wild, che racchiude tutto il mondo mistico in cui mi stavo immergendo. Uno stile di vita mistico per poter rinascere selvaggi e iniziare la tua rivoluzione personale assieme a me e agli altri Wilders (ci siamo chiamati così). Qui puoi trovare il nostro Manifesto.
Il mio sogno e ambizione è davvero usare le mie capacità per fare qualcosa di buono, per cambiare il mondo anche in minima parte. Tu che stai leggendo potresti ridere, lo so, ma non mi interessa.
Se nel raccontare il mio percorso e spiegare quali strumenti sono più efficaci per crescere aiuto anche solo una persona, sono felice. Se riesco ad insegnare ad una persona ad avere un occhio critico e ragionare con la propria testa, il mondo l’ho già cambiato. E mi va bene che sia lo 0,000001%.
Ecco qui di seguito l’intervista che la cara ragazza non ha mai pubblicato. La pubblico io.
Intervista mai pubblicata
1.Raccontaci di un ostacolo che hai dovuto affrontare nel tuo percorso di crescita personale o professionale.
Quando ci si butta in un nuovo percorso nel mio caso professionale (ovvero lasciare due lavori sicuri e solidi che mi facevano venire il vomitino per partire con un progetto da zero) e personale (mutuo sulla casa) fa paura.
L’ostacolo più grande finora è stato quello di venire a capo al dubbio di fallire e di aver fatto la scelta sbagliata. Ne ho anche parlato durante l’ultima luna piena in scorpione che ha portato a galla queste mie paure.
Ma ho capito che avere paura è normale, è umano e condividere questa vulnerabilità è l’ultimo atto di coraggio. Consiglio il documentario di Brenè Brown su Netflix sul tema perchè mi ha fatto pensare molto.
Questo lo posso dire adesso dopo un continuo lavoro su di me perchè la crescita personale non si ferma mai e circondarsi delle persone giuste, affini alle nostre vibrazioni e desideri è altrettanto importante.
La paura e l’essere vulnerabili.
Non sto scherzando ma attraverso la community di Rising Wild ho conosciuto persone di cui non potrei più fare a meno, soci del progetto, il mio team e esseri umani coi miei stessi valori. L’unica differenza è che non abitano nella mia città – ma è davvero importante questo?
2.Quali sono stati i più grandi blocchi che hai dovuto affrontare? (Es autosabotaggio, sindrome dell’ impostore etc)
I blocchi limitanti e alcuni bias che ho incamerato inconsciamente da quando sono piccola. Questi limiti riguardano la felicità, il lavoro, i soldi… e poi l’essere ipercritica con me stessa. Ho la luna in Capricorno il che non permette di sbagliare, di fallire o di prendersi una pausa.
Per fare due esempi sto lavorando molto sul pensiero limitante che solo lavorando di più e con più fatica otterrai dei risultati. Non è vero. Ci hanno sempre insegnato questo dalle scuole elementari ma è la realtà assoluta. Si può ottimizzare il tempo, lavorare meglio e meno, guadagnando lo stesso se non di più. Più fatica non equivale sempre a più denaro.
Oppure sul fatto che guadagnare cifre importanti è difficile se non impossibile per chi come me viene da una famiglia semplice. Anche questo non è vero. L’abbondanza è infinita e per tutti.
3.Raccontaci del coraggio che hai avuto per riuscire a superarli, come si è manifestato concretamente? Come hai fatto a trovare il coraggio per superare tutti gli ostacoli?
Ascoltando e allineandomi col ciclo lunare. Ci sono momenti per fare, agire e altri per trovare le risposte dentro di sè. Poi serve tanta forza di volontà, voglia di superare i propri limiti, fiducia e grande apertura verso l’Universo.
Si tratta di un percorso continuo e imparare giorno per giorno questa consapevolezza è la chiave per realizzare i propri sogni. Tutto prima parte da dentro noi stessi, a quanto ci prendiamo cura di noi, poi questo si manifesta al di fuori di noi.
Quello che sto dicendo può sembrare molto woo-woo ma in realtà è davvero pratico: lavora su te stesso e superarai ogni ostacolo. É il mindset dell’abbondanza.
E soprattutto non dimentichiamoci che c’è sempre una soluzione per tutto. E qui consiglio il libro della grandissima Marie Forleo ‘A tutto c’è una soluzione’ – l’ho già detto che leggo tanto, vero?
4.Secondo te, come si fa ad avere coraggio?
C’è chi nasce avantaggiato e lo è un po’ di natura, chi invece si deve sforzare un po’ di più, ma come ogni cosa più la si fa, più diventa parte di noi. E più la si vede fare, più la si vuole replicare. Il coraggio è contagioso per fortuna.
Ecco questa è stata un’intervista che mi sarebbe molto piaciuto venisse pubblicata perchè ha vari spunti di riflessione utili per tutti coloro che stanno intraprendendo un percorso di crescita personale e professionale.
Il mio essere ascendente Leone so dove mi aiuta e che ruolo ha in me. Il coraggio e il mio spiritual awakening sono derivato da tante sfide. Se ne vuoi capire di più ti consiglio questo video in cui ti parlo della mia storia.
Sennò ti lascio al blog e ai prossimi articoli! Un abbraccio wild
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